Georadar
Il Sistema GEORADAR della "I.D.S. S.p.A.", mod. “Detector Duo”, è un'evoluzione del georadar “RIS 2K”, questo strumento utilizza la tecnologia radar per indagare il sottosuolo, le strutture e i manufatti in genere. In questi ultimi anni l’utilizzo delle tecniche G.P.R. per le prospezioni geofisiche di superficie, hanno assunto una sempre maggiore diffusione. Si è infatti assistito ad un notevole aumento di interesse nei confronti di questa tecnica geofisica.
Il georadar, nell’applicazione alla introspezione del suolo, è, in generale, una tecnica che consente di rivelare in modo non distruttivo e non invasivo la presenza e la posizione di oggetti (tubazioni, cavi, sottoservizi) sepolti utilizzando il fenomeno della riflessione delle onde elettromagnetiche.
La tecnologia sfrutta lo stesso principio dei sistemi radar convenzionali, ma con alcune differenze significative, inaftti in un radar convenzionale l’onda elettromagnetica irradiata si propaga attraverso l’aria, mentre nel radar per introspezione del suolo si propaga nel suolo o in altri materiali solidi; i radar convenzionali possono rivelare bersagli a distanza di molti chilometri, mentre il radar per introspezione del suolo opera generalmente a distanze di pochi metri, inoltere la risoluzione dei radar convenzionali è dell’ordine delle decine o centinaia di metri, mentre il radar per introspezione del suolo ha risoluzioni dell’ordine delle decine di centimetri.
Il sistema georadar della Geotethys è dotato di due coppie di antenne con frequenze da 200 e 600 MHz (che garantiscono dettaglio e penetrazione in profondità) le quali vengono gestite da un software che elabora il segnale radar immediatamente durante la fase di acquisizione. Ciò consente di individuare i target, eventualmente presenti nel sottosuolo, durante la fase di esecuzione della scansione e di effettuare stime, senza interrompere il lavoro, sulla profondità dell'elemento individuato. L'applicazione più evidente è quella che permette di far avanzare il Detector Duo immediatamente prima delle fasi di scavo di trincee su strada con tecniche classiche (escavatore) o con metodologie ad elevata produttività (scavafossi rotative). Il costo dell'indagine, se paragonato a quello di un georadar classico, diventa decisamente più basso e quindi facilmente ammortizzabile con la riduzione dei rischi legati alle rotture di servizi tecnologici interrati che, tra le altre cose, costringono spesso a lunghe interruzioni delle fasi di scavo. In ogni caso si consiglia di valutare sempre attentamente, caso per caso e possibilmente con personale tecnico specializzato, per scegliere, tra le varie tecnologie che il mercato offre, quella realmente rispondente alle necessità della Committenza.
Tra i vari campi di applicazione del georadar si hanno: individuazione di sottoservizi (tubi in PVC, metallo, cemento, gres, cavità e strutture sotterranee); indagini del sottosuolo (classificazione del terreno, riconoscimento di argilla, sabbia, limo, ghiaia e vari tipi di rocce); ispezioni non distruttive su cls; ricerche archeologiche; verifiche spessori degli asfalti; ricerche ambientali per bonifiche siti inquinati (ricerche di percolato nel sottosuolo, discariche, fusti metallici, ecc.).